“Promuovere lo sviluppo armonico ed integrale di tutte le dimensioni della persona” ossia realizzare un percorso in continuità, che abbia una valenza fortemente orientativa ed unitaria e consenta di utilizzare molte possibilità di strategie di lavoro cooperativo attraverso anche l’uso delle nuove tecnologie a supporto della didattica.
Proporre un’occasione nuova e diversa per una maturazione dell’identità psico-fisico-relazionale dei bambini utilizzando i ragazzi grandi come tutor.
Secondo me la mia famiglia è molto divertente soprattutto i miei genitori, che ne combinano di tutti i colori. Da non escludere sono i miei nonni e i miei zii perchè anche loro lasciano la propria traccia in ogni posto nel quale si trovano,sono successi molti episodi divertenti ma adesso quello che mi viene in mente è solo uno.Due anni fa la vigilia di Natale andammo a casa dei miei nonni, ci eravamo tutti: io, i miei genitori,i miei nonni e i miei zii; alle otto andammo a tavola perchè la cena era pronta, dopo aver mangiato scartammo i regali ma mio nonno bevendo un bicchiere di troppo cominciò a cantare e dopo due minuti si sentì un gran rumore, era caduto all'indietro con la sedia trascinando con sè tutta la tovaglia così andammo a vedere cosa era successo, lui era sdraiato in terra e rideva poi si alzò e la serata continuò giocando e scherzando. Sono sicura che quel Natale non lo scorderò mai più perchè fu troppo divertente.
Quando ero piccola creavo, sempre delle situazioni divertenti, soprattutto quando mi annoiavo e non sapevo cosa fare. L’episodio più comico che mi ricordo è stato quando avevo due anni e chiusi di proposito la porta mentre mamma era in garage, anzi quando era ormai davanti a me. Come dicevo mi stavo annoiando, mamma era scesa a prendere dei tovaglioli in garage ed io ero sola in casa. Quando la vidi salire l’ultimo scalino, con la faccia birichina la salutai e chiusi la porta, che lei aveva lasciato aperta. Urlando mi disse: ”Chiara, apri la porta” ed io la snobbai mettendomi a sedere sul divano. Non lasciandole altra scelta la mamma chiamò il vicino che la aiutò a rompere il vetro del salotto ed ad entrare in casa, sfortunatamente aveva lasciato una pentola, con l’acqua, sul fuoco e questa, fuoriuscendo aveva allagato tutta la cucina. Ma non solo, io vedendo l’acqua corsi a prendere la paperetta che usavo per fare la doccia e iniziai a giocare, bagnandomi completamente quando il lago si era freddato. Appena la mamma rientrò mi chiese spiegazioni ed io risposi: “mi stavo annoiando, volevo giocare” facendo la tipica faccia da innocente.
Conversazione basata su questa umorisica....( la cosa più...divertente!!) Mirco: La mia mamma mi faceva scivolare al mare su un cartello Jamila: Io non le faccio mai le cose divertenti Gilda: Al mare la cosa divertente è stato andare sul canotto con le onde e il babbo mi faceva fare i salti Francesca: Sono andata al parco di via Giotto e la mia nonna ha dato la schiaccia ai colombi e ne sono arrivati tanti Noemi: Rotolarsi sulla spiaggia al mare Lorenzo G: Sono andato al mare ho preso la paletta e ho scavato Chiara: Sona andata al parco dell'Uccellina e c'era una volpe ha mangiato il pane
Matteo B: quando babbo al mare mi sotterra sotto la sabbia
Federico: Al mare ho preso la paletta ho scavato tanto e ho trovato l'acqua
Sonia: Al mare quando ho scavato con la paletta insieme al mio babbo
Jamila: Io mi diverto quando mamma si arrabbia
Benedetta: Mio fratello ha scavato una buca grande e io mi sono messa dentro
Eleonora: Un granchi mi ha morso un dito Andrea: La mia mamma e mio fratello hanno fatto i tuffi Sonia: Poi abbiamo messo Annalisa dentro la buca Matteo T. : Mio cugino ha lanciato la palla in testa al mio babbo Rossella: Ho scavato una buca con una mia amica Alessandro T: Sono andato al mare e ho giocato fino a sera Ferdinando: Mi piace e mi diverte aiutare mia mamma a fare i gelati
Sono il fantasma di Roccarotonda ed esco fuori a notte fonda!
Sui vetri picchio; sui muri batto,in terra striscio e faccio il matto. Il visconte scappa lesto con le mutande dentro al cesto;
la viscontessa, mamma mia, coi bigodini scappa via.
Il viscontino, se arriva qui, dalla paura si fa pipì. Io picchio, ronfo, gratto, tiro tutto il castello prendo in giro! Chiudo le porte col chiavistello poi le spalanco con un martello.
E poi vado giù in cantina e mi faccio una bevutina di spumante sopraffino e di vino,
divento un po' allegrotto, ballo la samba e il minuetto, poi mi nascondo sotto il letto nella torre di Roccarotonda quando in cielo, la luna è tonda.
E se russo che male fo? Qualcuno di certo spaventerò...
Inventiamo una storia che abbia come sfondo integratore la paura
Una bambina è nel bosco e sta piangendo, perchè era andata con la mamma e la sorella a fare un pic-nic, quando all'improvviso è arrivato il lupo che faceva uhh!! uhh!! E si mangia la mamma e la sorella.
La bambina riesce a scappare, ha paura di essere mangiata e corre, corre corre e sbatte contro un albero. Gli esce del sangue dal naso, cade, si rimette a correre lasciando tracce di sangue.
Il lupo vede le tracce di sangue e riesce a seguirla, però il lupo cammina molto piano perchè ha la pancia piena. E' molto ciccione e non riesce a raggiungere la bambina. Così invece di correre il lupo comincia a rotolare per riuscire a raggiungere la bambina.
La bimba continua a correre ed arriva al centro del bosco, non sa più da che parte andare, ad un tratto si ferma, si guarda intorno e vede una caverna.
E' molto stanca e decide di entrare per potersi riposare ma, ad un certo punto sente un rumore e si accorge che nella caverna c'è una orsa.
Così scappa ancora, perchè ha paura che l'orsa possa mangiarla. Corre e corre e arriva in città cerca la sua casa ed il suo babbo che era a lavoro.
La bambina incontra la polizia: gli chiede aiuto!! Gli racconta tutto quello che è successo e la riaccompagna a casa dove viene informato subito anche il babbo. Il babbo è disperato perchè la mamma e la sorella sono nella pancia del lupo. Il babbo e la bambina vanno nel bosco a cercare il lupo, riescono a trovarlo lo uccidono, ma dalla pancia escono non la mamma e la sorella ma due streghe. Nel bosco era passato un mago che le aveva liberate e nella pancia del lupo aveva messo due streghe.
Il babbo e la bambina continuarono a cercare nel bosco...finchè le trovare sane e salve!!!
Era notte fonda, in casa c'eravamo solo io e mio fratello e si sentirono rumori che provenivano da fuori.
Ad un certo punto un TOC TOC !!! alla porta .
Chi stava bussando a quell'ora??? Stavamo guardando la televisione e pensavamo che quel rumore facesse parte del film. Esso era divertente. Tra una risata e l'altra sentimmo la finestra sbattere. La casa era buia, l'unica luce proveniva dalla tv.
Nel giro di un quarto d'ora sentimmo provenire dal piano di sopra sbattere la porta, rumori di scarpe, i mobili che si spostavano e piccole urla.
Eravamo molto impauriti allora girammo la casa con una torcia, ma era tutto normale.
Fuori pioveva. Dal piano superiore sentimmo la voce dei proprietari dell'abitazione e ci tranquillizzammo.
Ma chi c'era fuori alla porta??
Chiamammo i nostri genitori che arrivarono poco dopo.
Appena entrarono in casa ci chiesero: Come mai non avete aperto alla nonna?
Dice che sta aspettando qui da un'ora e che voleva le uova per fare un dolce.
Ci tranquillizzammo e scoppiammo in una risata!!!!
Osserviamo le tue foto che esprimono sentimenti opposti....
Paura
PROIETTATA L' IMMAGINE (BIMBO CHE SI COPRE GLI OCCHI)
I BAMBINI SONO INVITATI A DIRE CIO’ CHE VEDONO E PERCHE’ IL BIMBO E’ IN QUELLA POSIZIONE
ALICE – HA PAURA
FERDINANDO – SI TAPPA GLI OCCHI POTREBBE AVER VISTO UNO SCHELETRO
CHIARA - E’ ANDATO IN AFRICA E HA VISTO UN LEONE
MATTEO B. – E’ AFFONDATA LA NAVE
MATTEO C. – FORSE LA SUA MAMMA HA BRONTOLATO PERCHE’ NON GLI DAVARETTA, PERCHE’ QUANDO VA FUORI A GIOCARE SI ALLONTANA
CHIARA – SI TAPPA GLI OCCHI PERCHE’ IL SUO BABBO L’HA SGRIDATO PERCHE’ IL PAPA’ GLI VOLEVA FAR FARE MERENDA E LUI VOLEVA GIOCARE
MATTEO B.- FORSE GIOCAVA A NASCONDINO
IMITIAMO IL BAMBINO. CHIUDO GLI OCCHI QUANDO:
FERDINANDO – CI SONO I MOSTRI
MATTEOC. – VEDO UN FILM CHE MI FA PAURA
Felicità
PROIETTATA L' IMMAGINE (BIMBI CHE RIDONO)
I BAMBINI SONO INVITATI A DIRE CIO’ CHE VEDONO E PERCHE’
FERDINANDO – RIDONO
SELENE – HANNO GIOCATO A UN GIOCO DIVERTENTE
FRANCESCO – SONO FELICI PERCHE’ E’ TORNATA LA MAMMA