mercoledì 25 aprile 2012

Il fantasma di Roccarotonda

Il fantasma
di Roccarotonda

Sono il fantasma
di Roccarotonda
ed esco fuori
a notte fonda!
Sui vetri picchio;
sui muri batto,
in terra striscio
e faccio il matto.
Il visconte scappa lesto
con le mutande dentro al cesto;
la viscontessa, mamma mia,
coi bigodini scappa via.
Il viscontino, se arriva qui,
dalla paura si fa pipì.
Io picchio, ronfo, gratto, tiro
tutto il castello prendo in giro!
Chiudo le porte col chiavistello
poi le spalanco con un martello.

E poi vado giù in cantina
e mi faccio una bevutina
di spumante sopraffino
e di vino,
 divento un po' allegrotto,
ballo la samba e il minuetto,
poi mi nascondo sotto il letto
nella torre di Roccarotonda
quando in cielo, la luna è tonda.
E se russo che male fo?
Qualcuno di certo spaventerò...